di Alessandro Fulloni
Splendeva il sole sulle piste di Gressoney la mattina del 9 marzo 2014. C’erano centinaia di sciatori, tantissimi bambini. Lei, Matilde De Laurentiis, 3 anni, era lì. Un fuscello che scendeva tranquilla a spazzaneve, in un serpentone di nove allievi della scuola sci guidato dal maestro. D’improvviso, verso mezzogiorno, un ragazzo di 16 anni le piombò addosso spuntando da un dosso. Sfrecciava a cinquanta all’ora, la travolse e la uccise. Da quel giorno la mamma della piccola, Elisabetta De Biaggio, risoluta milanese di 47 anni, ha trascorso la vita spendendosi per la sicurezza sulle piste da sci «lavorando per i nostri figli — racconta ora — e trasformando il dolore in ricchezza per gli altri». I suoi tenaci sforzi — che l’hanno vista fondare la onlus, «Il Sorriso di Matilde», scrivere un libro, telefonare senza sosta ai centralini istituzionali, tenere lezioni nelle località sciistiche — sono stati premiati.
Se dal prossimo 1 gennaio 2022 entrerà in vigore, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il nuovo decreto sulle «Norme di comportamento degli utenti delle aree sciabili», il merito è anche di questa donna. Per l’esercito degli sciatori italiani — circa 3,8 milioni — è una vera e propria rivoluzione con l’obiettivo di ridurre il numero degli incidenti sulle piste (circa 30.000, per stare al 2019). Si comincia con «l’obbligo del casco per tutti i minorenni: un grande passo in avanti, dato che sinora dovevano indossarlo solo gli “under 14”» spiega orgogliosa proprio Elisabetta. Che definisce «importante» anche «l’estensione dell’obbligo di un’assicurazione contestuale all’acquisto del biglietto» per l’accesso alle piste. Il provvedimento contiene altre prescrizioni, come l’installazione da parte dei gestori degli impianti di «defibrillatori automatici in luoghi idonei» (con la presenza di personale medico) e maggiore attenzione riservata alla segnaletica. Le piste saranno divise per attività (sci, snowboard, agonismo, slittini) e ci sarà l’obbligo di rendere visibili i cartelli con direzioni, limiti, inviti alla prudenza.